Allenamento arti marziali, street fighting, fitness

Allenamento con i pesi per arti marziali, Street Fighting, Fitness e per ottenere un buon fisico sempre in forma ed in modo completamente “natural”

arti-marziali

  • Alcuni dettagli tecnici sui tempi di riposo e tempi di esecuzione delle ripetizioni
  • Allenamento per la massa muscolare “massimale” e per la definizione
  • Differenze tra l’allenamento “invernale” e quello “pre-estivo”

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Molti natural body-builder desiderano imparare a difendersi e/o difendere i propri “cari” dalle possibili aggressioni che, per strada possono purtroppo accadere per motivi vari: dalla rapina alla “violenza pura” fine a sé stessa. I pesi vengono sempre in aiuto sia per lo sviluppo della forza, sia per un incremento della massa muscolare, utile anche per “attutire” i colpi degli avversari.

Altre analogie avvicinano il NATURAL body builder AMATORIALE allo “STREET FIGHTER”, discostando il tipo di preparazione e mentalità dall’agonista di arti marziali e del bodybuilder “estremo”.

Chi si allena “amatorialmente” desidera un bel fisico, sano e forte, volendo una buona FORMA FISICA, nei limiti del possibile, TUTTO L’ANNO. Lo Street fighter deve stare in forma tutto l’anno! Non saprà mai se, dove e quando dovrà far ricorso all’arte dell’auto-difesa. Il “marzialista” agonista ha una data precisa in cui deve giungere al TOP della forma, proprio come il bodybuilder “professionista” .

Gli agonisti hanno quindi una data in cui dare il massimo, magari anche con l’ausilio di vietate e dannosissime sostanze DOPANTI.

Gli amatoriali non avendo nessuna data e scadenza precisa, ma una vita pratica da vivere, in cui l’allenamento non è al primo posto nelle loro priorità, cercheranno una migliore definizione nei mesi pre-estivi, una massa (meno definita) nei mesi invernali.

Così è ora chiaro che la mentalità del preparatore per “l’agonismo” è tarata per ottenere quel tipo di risultati, operando in modo completamente diverso dal sistema che deve applicare il NATURAL AMATORIALE.
I preparatori VERAMENTE NATURAL EFFETTIVAMENTE PREPARATI sono ancora pochi: infatti PER INSEGNARE CORRETTAMENTE è necessaria una ampia conoscenza della fisiologia, endocrinologia, bio- tipologia-morfologica ed un continuo aggiornamento sugli integratori naturali.

Dovendo lavorare sulla OTTIMIZZAZIONE ENDOGENA ORMONALE, la “preparazione NATURAL”, rappresenta il massimo della SCIENZA E DELLA TECNICA APPLICATA A 360°!

Usando nocive sostanze dopanti, anche sbagliando o non ottimizzando l’allenamento, l’alimentazione ecc., dei risultati (PAGATI PERO’ A CARO PREZZO), si ottengono comunque; ecco perché i preparatori natural che escono dai nostri corsi sono così “agguerriti” e preparati.

Essere preparatore Natural PERSONAL TRAINER, è un mestiere ed una “missione”.

Prima di vedere dei consigli tecnici per il NATURAL e per lo “STREET FIGHTER”, va fatta una brevissima introduzione.

L’ allenamento per uno scopo specifico necessita di integratori specifici
Supponendo si dividere principalmente l’anno in 2 fasi principali, per ottenere il massimo dei risultati nel minor tempo possibile, occorre anche programmare l’alimentazione e l’integrazione mirata e specifica, in discreto anticipo, per non lasciare niente al caso. Ogni integratore deve essere ben noto,ed occorre conoscere cosa contiene.
A questo punto è necessario far concepire il piano integrativo personalizzato dall’esperto di fiducia, che deve avere alle spalle delle qualifiche scientifiche ufficiali e specifiche del settore ovvero:

LAUREA IN MEDICINA O FARMACIA E RELATIVI APPROFONDIMENTI POST-LAUREA;
QUESTI SONO I CORSI DI LAUREA PIU’ INDICATI PER AVERE COMPETENZE IN ALIMENTAZIONE ED INTEGRATORI PER LO SPORT.

Per ogni dubbio, consultate ANCHE l’azienda produttrice DI INTEGRATORI ALIMENTARI di fiducia. Questa, se veramente seria, collaborerà, per fare informazione e ricerca, con un DOTTORE specialista e ricercatore qualificato UFFICIALMENTE nel campo degli integratori alimentari, non certo dotato solo della semplice ”laurea breve” che ultimamente attira molti giovani magari pensando di poter studiare meno, nessuna laurea è regalata!
Inoltre senza alcuna insistenza, una azienda di qualità , sarà immediatamente pronta a fornirvi i certificati di purezza delle materie prime utilizzati nei propri prodotti.
Laddove i certificati non sono disponibili subito o gli ”esperti” non presentano curriculum di alto livello scientifico (che dovete richiedere per poter valutare bene), forse è meglio informarsi altrove.

Per la MASSA, oltre agli integratori classici, sono da consigliare:

  • CREATINA PIRUVATO
  • RIBOSIO
  • CARNOSINA
  • VITAMINE con FATTORI BIO-DINAMICI
  • ESTRATTI VEGETALI
  • Cocktail AMINOACIDICO (non solo BCAA) con glutammina peptide, glicina, taurina, okg, arginina, cisteina, L-acetil-carnitina

tutti in efficienti rapporti per l’anticatabolismo e stimolare-ottimizzare l’anabolismo muscolare naturale-fisiologico.

Le calorie devono essere sufficienti per costruire ma non per ingrassare, (ecco la necessità del farsi seguire da un dottore specializzato in “integrazione naturale personalizzata”).
Un apporto insufficiente di proteine, bloccherà l’ottimizzazione della massima capacità dell’organismo a sintetizzare nuovo MUSCOLO.

Allora perché fare tanta fatica fallendo per “ignoranza” ?

Per la DEFINIZIONE e coadiuvare efficacemente la riduzione del grasso superfluo, le piante, o meglio, i loro fito estratti, molto efficaci sono:

  • Coleus Foskolii
  • Commiphora Mukul
  • Rhodiola Rosea (se è titolata in rosavin, o non funziona)
  • Zenzero officinale
  • Gymnema Sylvestris

ed ancora altri tipi un po’ più “stimolanti” come:

  • Guaranà
  • Fucus
  • Citrus
  • Aurantium
  • Thè Verde

ed altri.

Abbinando il chitosano oligosaccaride-ascorbato (non è il vecchio chitosano) ai fito-estratti prima citati, si ottiene una azione sinergica e crociata per favorire, in modo salutare e naturale, un efficiente aiuto nel coadiuvare la perdita di grasso in un regime di alimentazione controllata ma non drastica/stressante.

IMPERATIVO durante la riduzione del grasso superfluo, è non VIOLENTARE l’organismo con diete sbilanciate ed eccessivamente povere (che favoriscono il cosi detto “ effetto carestia” che, tra i vari disturbi psico-fisici, favorisce anche il rallentamento metabolico con i relativi “blocchi” nella perdita del peso superfluo).

La sensazione di benessere e di efficienza aiuta a “dimagrire bene ed in salute”

Rivolgersi al medico di fiducia per la dieta e per vari consigli, è indispensabile. Laddove il vostro medico non fosse aggiornato sugli ultimi fito-estratti e/o sugli integratori di ultima generazione, saremo lieti d’invitarlo al prossimo MASTER d’aggiornamento su “integrazione naturale-salutare”, organizzato da ”HEALTH PSYCO-PHYSIOLIC RESEARCHES – DOTT. A. GELLI” e collaboratori. I MASTER, rivolti a Medici, Farmacisti, Specialisti del settore, sono tenuti presso accademie, centri universitari ecc., da Professori universitari e ricercatori.

Concluso questi brevissimi cenni (approfonditi su altri articoli), è più chiaro come il successo dipenda dalla applicazione di poche e semplici strategie che, tuttavia vanno conosciute.

TIPOLOGIE DI ALLENAMENTO: MASSA – DEFINIZIONE

Variazione dei tempi di riposo tra una serie e l’altra. Diversi tempi di esecuzione per eseguire la serie
Coloro che appartengono al “III livello” o al “III livello avanzato” (il nostro sistema didattico si basa su 4 livelli di progressione), possono periodicamente provare, se hanno il carattere dello sperimentatore, a ridurre il tempo di riposo tra una serie e l’altra, per esempio da 3 minuti circa, ad 1 minuto.

Le differenze fisiologiche di tale azione sono utili quando si lavora per ottenere maggiormente dei risultati a medio-breve termine, o per variare tipo di stimolo, se entrati in “stallo adattativo”.
Tuttavia il riposo ridotto non è l’ideale per l’ allenamento (per esempio) al CHEST PRESS, che coinvolge fibre bianche ed intermedie.
L’esperienza empirico-sperimentale, eseguita sui soggetti natural, NON DOPATI, mi ha dimostrato come il riposo idoneo per i pettorali “bianchi”, (diversi dai pettorali alti più “rossi”), non debba scendere sotto i 3 minuti (con poche serie e ripetizioni).
Completamente diverso è il discorso di provare tempi diversi per eseguire una ripetizione; sempre per le fibre bianche, ho già consigliato un tempo di 2-4 secondi, ogni tanto si può invece provare 1-5 secondi: 1 secondo di fase concentrica (contro la gravità), 5 secondi di fase eccentrica, ovvero contrastando il ritorno indotto dalla gravità.
La fase eccentrica prolungata pare possa favorire quelle “microlacerazioni” muscolari che rappresentano un parametro importante di stimolo per la sovracompensazione, fenomeno che porta all’ingrossamento muscolare di tipo più “duraturo”.

L’allenamento prima descritto è diverso dall’effetto “pompaggio”, tipico dell’allenamento da capillarizzazione che gonfia sì il muscolo, ma momentaneamente, effetto desiderato quando si vogliono ottenere risultati in fretta; con un maggiore pompaggio si possono ottenere risultati anche in 2-3 mesi, se si ha però già un background di allenamento ma, per lavoro od altro, si sono dovuti abbandonare completamente gli allenamenti.

Un sistema non è migliore dell’altro: dipende cosa ci serve in quel momento ed anche in che periodo dell’anno siamo.

Allenamento invernale e pre-estivo: allenamento per la massa e quello per la definizione-qualità muscolare

Ho già introdotto alcune differenze tra 2 tipi fondamentalmente opposti di allenamento:

  • poche serie, per esempio 2 per esercizio, e 2-3 esercizi per 1 gruppo muscolare contenente soprattutto fibre bianche ed intermedie, come gli amati pettorali sternali, (centrali), eseguendo 7-8 ripetizioni. Questo è il sistema base per lo sviluppo della muscolatura con maggiore percentuale di fibre bianche.
  • Allenameno stile “POMPAGGIO” (molte serie e molte ripetizioni) distrugge i muscoli con prevalenza di fibra bianca!

Al sistema BASE, corretto per le fibre bianche, si aggiungono i seguenti sistemi e modalità per incrementare l’intensità e lo stimolo “anabolico” naturale: ripetizioni parziali, da eseguire SOLO dopo il cedimento della 7°- 8° ripetizione, senza mai eliminare i movimenti con escursione totale anche con il pre-stiramento di 1-2 secondi.

Dopo il cedimento della 7°- 8° ripetizione, ci si riposa per 20 secondi, si esegue 1 ripetizione completa, per esempio alla chest press distendere completamente le braccia, le mani non ritornano al torace, (cosa che faremo per eseguire una escursione completa), ma a circa metà strada.
Più viene limitata l’escursione più è “facile”.

L’utilità delle ripetizioni parziali associate alle pause multiple , è quella di far continuare l’allenamento a quella parte di muscolo che ancora può essere esercitata ma che non sarebbe stata ulteriormente allenata se avessimo terminato la serie con il “semplice” cedimento classico, cioè alla 7°-8° ripetizioni con escursione completa.

Perché le ripetizioni parziali associate alle cosiddette “pause multiple”?
Per stimolare intensamente e tremendamente i muscoli , come i pettorali, nella maggiore profondità e locazione delle fibre.

Perché si chiamano pause multiple?
Perché dopo aver eseguito ulteriori 3-5 ripetizioni parziali, siamo giunti al secondo cedimento; ci si riposa altri 20-30 secondi e si eseguono altre 2-3 ripetizioni parziali, stringendo i denti, con la massima concentrazione.

Riassumendo, questa “macro serie” è così composta:

1° cedimento alla 7° ripetizione – 20 secondi di riposo – 1 escursione completa, seguita da 3-5 ripetizioni parziali (cedendo alla 3°- 5° ripetizione) –  altri 30 secondi di riposo o quanto basta per poter eseguire 1 escursione completa; eseguendo cosi altre 2-3 ripetizioni parziali, se necessario con escursione ancor più ridotta rispetto alla prima volta.

Questo sistema combinato necessita poi di almeno 5 minuti di riposo, a cui si può far seguire un altro esercizio complementare a quello già fatto, sempre con la modalità sopra descritta (se è stato effettuato il chest press), dopo il necessario riposo si esegue la pectoral machine e dopo altri 5-10 minuti di riposo si eseguono 8-10 ripetizioni di “Pull-Over” modificato alla Lat machine.

Si possono eseguire, per esempio, 2 “macro-serie” per il CHEST PRESS, ed 1 macro-serie per la pectoral machine, o viceversa. Talvolta nella 2° macro-serie, se si percepisse il peso eccessivo, per eseguire correttamente la modalità descritta, basta scaricare il peso di un 15-20%, (NON OLTRE, se fosse necessario significa che degli ulteriori minuti di riposo sono indispensabili). Per esempio: se eseguiamo il chest press con 100 kg, si scaricano 15 kg.

Ecco un allenamento per la massa, di tipo più permanente nel tempo, ottenuta in modo NATURAL.

Per ottenere risultati , di tipo più permanente e forse non con il massimo della definizione, con questo sistema occorrono circa 6 mesi (con allenamenti “pesanti“ da 20-30 minuti).

IDEALE E’ QUINDI SEGUIRE QUESTO SISTEMA NEL PERIODO PIÙ “INVERNALE”.

Il dolore muscolare che segue questo tipo d’allenamento è dovuto a molti fattori tra cui le micro-lacerazioni muscolari; può durare dai 2 ai 5 giorni , se non è ben sopportabile significa che “si è esagerato”; NON CI SI DEVE ALLENARE FINCHE’ IL DOLORE NEL MUSCOLO E’ BEN PRESENTE.

L’allenamento per il volume ”RAPIDO” è anche simile a quello per la definizione (pre-estivo)
È un concetto di stimolo allenante completamente opposto a quello prima riportato.
In questo caso, in genere, si eseguono sino a 3-4 esercizi per gruppo muscolare, ma ogni esercizio è effetuato per 3 serie, ogni serie è costituita da 12–20 ripetizioni (dipende dal tipo di fibre muscolari).
Il lavoro è quindi abissalmente differente da quello ”invernale” che, pur essendo tremendamente intenso ha una durata limitata (15-20 minuti), seguendo il metodo di allenare 1 solo gruppo muscolare principale in una singola seduta.

L’allenamento pre-estivo, con il suo lavoro localizzato di almeno 30-45 minuti, mira si a pompare più sangue possibile, ma anche a bruciare quel grasso che non permette di evidenziare i rilievi muscolari.
Anche questa volta gioca molto la genetica, c’è infatti chi si definisce con facilità e chi invece deve ricorrere agli specifici integratori per la definizione, alla elettrostimolazione per l’effetto definizione, snellimento, lipolisi locale, cosmetici “brucia-grasso”, ecc.

Sempre tra le tecniche di definizione, dobbiamo annoverare i “SUPER-SET AGONISTI”, ovvero 2 esercizi (1 multiarticolare + 1 complementare), fatti di seguito senza riposo e sempre per lo stesso gruppo muscolare.

La dieta non deve essere mai privativa e indurre sofferenza: è sufficiente un regime lievemente ipo-calorico, diversamente non ci sarà l’energia per la vita attiva, si diventa nervosi o, al contrario, apatici.

Con il sistema globale si arriva ad un buon grado di definizione, purchè questo interessi, in modo sano, anche con una vitalità e salute che il doping di certo non può offrire.  –

Per gli sport da combattimento-autodifesa (street fighter), così come per ottenere un fisico piacente ma forte e scattante, è necessario utilizzare entrambi i sistemi (“invernale massa” e “pre-estivo definizione”), non solo per ottenere dei benefici più consoni alla stagione, ma anche per NON ABITUARE L’ORGANISMO AD UNO STESSO STIMOLO ALLENANTE.
Quindi, più che pensare ad un solo “stile-corrente di pensiero”, occorre capire che la variazione della tipologia dello stimolo allenante è comunque fondamentale e fisiologicamente necessaria, oltre che utile ai fini “estetici”; ritengo infatti che ogni lettore desideri la massima definizione d’estate.

Perché non allenarsi sempre per la massima definizione?
Quando si è veri natural non ci si può sottoporre ad un allenamento (QUELLO PRE-ESTIVO) che, pur impiegando pesi più leggeri, a parità di esercizio implica un tempo prolungato per svolgere tutta la seduta: almeno 30-60 minuti contro i 15-30 minuti dell’ intensissimo allenamento “massa permanente-invernale”.

Per la definizione, oltre all’allenamento “pre-estivo” con molte serie, molte ripetizioni e più esercizi, in confronto all’allenamento invernale è necessaria una attività aerobica, che migliorai anche la funzionalità cardio-vascolare: l’ideale non è un’ estenuante corsa al mattino a digiuno, come alcuni esperti ancora consigliano; il risultato effettivo di tale metodica utilizzata sperando di “dimagrire”, è quello di rimanere stanchi tutto il giorno, più facilmente attaccabili dagli “stressors” provenienti dal lavoro, famiglia ecc. L’attività aerobica che non distrugge l’organismo come la corsa estenuante, è una bella passeggiata a passo svelto di circa 30 minuti per 3-4 volte a settimana, oppure una girata in bicicletta.
Durante l’attività cardiovascolare SEMPRE UTILIZZARE IL CARDIO- FREQUENZIMETRO, per ottimizzare e personalizzare il lavoro aerobico, rallentando o riposando se fuoriusciti dal range di frequenza cardiaca per noi ideale.

Il lavoro per la DEFINIZIONE RICHIEDE UNA DISPONIBILITA’ DI TEMPO MAGGIORE RISPETTO ALL’ALLENAMENTO “INVERNALE”, chiedere alla gente comune impegnata un impegno di tempo cosi’ gravoso non è operativo-pratico, è solo teorico. E’ probabile che invece, almeno per un buon numero di noi, sia possibile per 2-3 mesi poter incrementare il tempo dedicato alla cura del corpo; così tra i 2 periodi dell’anno, puo’ essere possibile, eseguire le 2 tipologie allenanti INVERNALI e PRE-ESTIVE.
Le distruttive, massacranti e dannose corse a digiuno innalzano terribilmente i livelli di adrenalina e di cortisolo, oltre a liberare grandi e pericolose quantità di radicali liberi, i responsabili della degenerazione totale dell’organismo, favorenti l’invecchiamento in generale del corpo, pelle rugosa ed avvizzita compresa tipica anche di vari bodybuilder grossi e dopati neanche 40enni, l’ infarto miocardio, potenzialmente anche il cancro ecc.

Ed il cortisolo?
Non mi stanco di riperlo: sotto stress elevato e cronico, favorisce la formazione di adipe viscero-addominale.
Al MATTINO IL CORTISOLO PRESENTA I LIVELLI PIU’ ALTI DELLA
GIORNATA, ALLA SERA INVECE IN ASSOLUTO I PIU’ BASSI!
Come già è noto, il cortisolo più alto del normale non solo impedisce la crescita muscolare, DISGREGA ANCHE I MUSCOLI GIA’ FORMATI CON TANTI SACRIFICI! Oltre a questo, troviamo pubblicazioni con messaggi scientifici completamente errati: su una rivista di cultura fisica estrema troviamo scritto, in un articolo sul come tenere sotto controllo il cortisolo: “al mattino zero carboidrati o quasi”; E’ TUTTO IL CONTRARIO!

Chi tende, o ha il cortisolo alto deve al mattino fare una buona colazione bilanciata con una buona quantità di carboidrati, altrimenti è molto probabile un ulteriore innalzamento del cortisolo stesso, per l’innesco della gluconeogenesi ( distruzione dei muscoli per creare glucosio).
Ancora una volta la scienza, quella buona-umana, ci aiuta a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato… potrebbero capirlo anche quegli “esperti”, ma prima dovrebbero studiare un po’ di endocrinologia e fisiologia.
Parlando con dei professori universitari del caos informativo attuale, del fatto che chi divulga, nel mondo del “fitness e affini”, spesso non ha nessuna qualifica ufficiale scientifica e/o non ha compiuto ricerche in tale settore, mi è stato, da questi scienziati, così risposto: “invitali ai congressi come quelli che stiamo tenendo” (congressi scientifici accademicamente prestigiosi).

In questa pubblicazione ho cercato di utilizzare un linguaggio semplice, diverso da quello ”congressuale”, rigorosamente scientifico.
Il mio intento è quello di divulgare ed aiutare sinceramente più persone possibili, convinto che, quando si sta bene “fuori” si sta bene “dentro” e viceversa.
Per concludere questa sezione occorre aggiungere che, è sì importante tendere ad una buona definizione, ma è anche importante avere addosso una giusta massa muscolare, per poter svolgere il proprio sport preferito.
Nel caso della auto-difesa-arti marziali, una certa massa nei punti giusti, è utile anche per aiutare ad “assorbire” i colpi che possiamo ricevere dagli avversari.

Ecco perche’ la preparazione del soggetto ”FITNESS EVOLUTO-STREET FIGTHER”, è basata su periodi di allenamento di tipo ”invernale” e “pre-estivo”, cambiando anche nel periodo forza e massa, la velocità di esecuzione delle ripetizioni. Questa modalità non aumenta la massa (L’ideale in genere è 2-4 sec.), ma sviluppa la forza specifica per i colpi esplosivi di potenza ad effetto “dirompente”.
Un buon marzialista che ha avuto una violenta lite con un grosso e dopato bodybuilder, sicuro di sé poiché “enorme”, si sarà stupefatto di come apparentemente, si lascino colpire ripetutamente. Il perché è facile da capire: l’enorme dopato non riesce a reagire, quando colpito 3 volte al secondo. Quali dei 2 fisici è migliore?.. Domanda inutile.

L’allenamento con i pesi variato-diversificato, risulta essere il MIGLIOR COMPROMESSO per ottenere fisico e prestazioni soddisfacenti.

I muscoli però NON si sviluppano senza un apporto calorico alimentare ottimale. L’uso razionale e scientifico degli integratori alimentari di ultima generazione e di purezza farmaceutica, sono indispensabil, anche come alternativa naturale al doping.

Ricordo ancora alcuni di essi, efficienti nella realtà fisiologica:

  • creatina piruvato (una macro molecola più efficiente della semplice creatina)
  • carnosina (tampona l’acido lattico, disintossica, migliora la concentrazione, ecc.)
  • ribosio puro (favorisce la costruzione dell’ATP e quindi l’energia esplosiva)
  • acetil-l-carnitina + l-carnitina in associazione (azioni multiple che permettono più recupero e detossinazione, oltre all’utilizzo come energia degli acidi grassi)
  • miscela aminoacidica
  • macro-molecole minerali
  • vitamine
  • estratti erboristici ad azione antiossidante-detossinante-rinvigorente

Gli integratori alimentari utilizzati scientificamente in modo bio-tipizzato, possono essere così una valida alternativa al doping, ma non violentano l’organismo spingendolo oltre i suoi limiti fisiologici come fanno le sostanze dopanti, al contrario gli integratori ottimizzano i fisiologici meccanismi di recupero, di sintesi proteica, del glicogeno, riducono la formazione di tossine e di radicali liberi, favorendo inoltre lo “smaltimento“ di tali strutture nocive.
Gli steroidi anabolizzanti forzano e violentano i meccanismi fisiologici normali, per tale motivo lo sviluppo muscolare è più rapido e non paragonabile a quello ottenibile con l’ uso di integratori naturali che ottimizzano, in modo salutare la normale fisiologia

Ricordiamoci sempre che le sostanze dopanti sono farmaci e come
tali vanno considerati.

Specifici lavori e pubblicazioni trattano proprio gli effetti pratici dei vari “integratori”, specificando i reali effetti e gli eventuali, magari solo in qualche soggetto, piccoli disturbi e come spesso, con specifiche modalità di assunzione o altre strategie, si possano ridurre o eliminare.
Tutto questo a tutela della salute del consumatore e per consigliarlo, basandomi sui miei pluriennali studi, per acquistare con il massimo del rapporto qualità-prezzo.

Dott.Alessandro Gelli

  • O.M. European Health Manager Forum (Italy)
  • Vitaminologo – Centro Internazionale di Vitaminologia
  • Esperto di fito-terapia, botanica farmaceutica e piante ad azione salutare
  • Ricercatore di sostanze naturali ed esperto di terapie per il benessere
  • Esperto di psico-somatica e tecniche anti-stress, già collaboratore dei c.m. presso la cattedra di Psico-Fisiologia Clinica (Università”La Sapienza”-Roma)
  • Studioso e ricercatore di fenomeni bio-elettrici del corpo umano ed elettro-fisiologia
  • Relatore abituale presso vari congressi scientifici sia nazionali che internazionali
  • Consulente di industrie farmaceutiche ed aziende del settore dietetico naturale
  • Collaboratore e organizzatore di congressi in Accademie medico-scientifiche

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