Metodo Carbonara-Trenbolone

carbonara-trenboloneUna lisi a livello generale di tessuti dipende sempre da una carenza di assunzione calorica rispetto alle necessità metaboliche. L’idea è concentrare questo processo catabolico a livello di tessuti grassi (lipolisi): se per esempio creiamo una richiesta di sintesi proteica di 5kg di muscoli in un mese (primi allenamenti, primo ciclo, pesanti con il trenbolone e/o simili) ma ci manteniamo la dieta isocalorica, magari pure sporca, che ci lascia più grassottelli del voluto… le extra calorie per la sintesi proteica di 5kg di muscoli (calorie delle proteine muscolari + le calorie necessarie alla reazione biochimica di sintesi) andranno prese dalle riserve (grassi e glicogeno), se poi abbiamo cura di limitare l’attività del cortisolo (per esempio un effetto del tren) la possibilità di stimolare la lipolisi limitando la glicolisi aumenta. In pratica vene sugli addominali mangiando quello che si vuole (i famosi bodybuilder americani che si tirano da Mc Donald). Devo dire che questa idea, ovviamente, non è tutta farina del mio sacco: la prima idea me l’ha data un certo Dr. Charles… non mi ricordo il cognome, che negli anni 80’ si tirava ad hamburger coca-cola e patatine (quarto ai campionati americani). Anche Mike Mentzer faceva qualcosa del genere: partiva da una condizione natural e di sottoallenamento (nonché di deplorevole grassezza) e si tirava lasciando il peso quasi invariato (perdeva solo qualche libbra) e mangiando praticamente qualsiasi tipo di cibo, anche muffin e pancakes, ma riducendo progressivamente verso la fine della preparazione, drasticamente le calorie totali. Però Mike assumeva dosi veramente basse per i canoni odierni (sul mezzo grammo/settimana per l’Olympia). In termini pratici è possibile per chiunque voglia usare i mezzi adeguati mettere gli addominali in evidenza (circa 8% bodyfat) mangiando qualsiasi tipo di cibo.

Carbonara e trenbolone sono solo due elementi eventuali di questa ricetta: come funziona benissimo anche con le penne alla norcina, allo stesso modo il trenbolone può essere sostituito con qualsiasi cosa di fortemente anabolico. Il vantaggio di non stare a dieta consiste nell’evitare le turbe psicologiche legate all’alimentazione che si stanno difondendo a macchia d’olio, tutto qui. Sicuramente con una dieta oculata si possono raggiungere risultai superiori, ma forse meno di quelli che comunemente ci si aspetta: ricordiamo che si parla di una situazione in cui l’ambiente anabolico è particolarmente alto, non semplicemente di un ciclo di anabolizzanti; trenbolone o no la chiave è l’idoneità di questo ambiente a creare un aumento di peso muscolare di almeno 1kg/settimana. Invece poco utili dosaggi proteici superiori, se la dieta non è ipocalorica.

Pietro Sassi

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